Il Ministero del Lavoro, con un comunicato del 14 aprile 2025, informa che al vaglio degli organi di controllo ci sono in questo momento i due decreti del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di attuazione di due assunzioni agevolate previste dal Decreto Coesione:
- il Bonus Giovani, previsto dall’art. 22 DL 60/2024 conv. in L. 95/2024;
- il Bonus Donne, come definito dall’art. 23 DL 60/2024 conv. in L. 95/2024.
Si ricorda che il decreto attuativo del Bonus Giovani, inizialmente emanato il 4 marzo dal Ministero del Lavoro (e che, in quella versione, prevedeva l’applicazione dell’agevolazione per le sole assunzioni posteriori al 31 gennaio 2025) è stato successivamente ritirato.
Cosa prevedono i due provvedimenti?
I provvedimenti al vaglio definiscono i criteri e le modalità operative dell’esonero contributivo totale per l’assunzione a tempo indeterminato o la trasformazione del contratto in un rapporto di lavoro stabile, di lavoratori under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato e di donne prive di impiego regolarmente retribuito. Entrambe le misure, finanziate dal Programma giovani, donne, lavoro 2021-2027 prevedono un doppio binario di attuazione poiché sottoposte in parte alla necessaria autorizzazione UE, concessa in data 31 gennaio 2025.
È stato possibile svincolare la richiesta di bonus valida per tutto il territorio nazionale da quella “speciale” per le aree ZES(Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), dando ai datori di lavoro privati che abbiano assunto dal primo settembre 2024, la possibilità di accedere al beneficio per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 (massimo 500 euro al mese per 2 anni) o di donne disoccupate da oltre 24 mesi (massimo 650 euro per 2 anni), ovunque residenti.
Per i contratti nella ZES, che si avvalgono di condizioni di favore, l’esonero maggiorato segue invece la disciplina europea che prevede la possibilità di effettuare domanda dopo l’Autorizzazione della Commissione (31 gennaio 2025) e ne definisce rigidamente l’iter.
Le dichiarazioni del ministro Calderone
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha dichiarato: “Sono due strumenti molto importanti per dare risposte concrete e consolidare gli ottimi risultati registrati sul fronte dell’occupazione. Interveniamo su due criticità strutturali che nascono da lontano, ossia la partecipazione di giovani e donne. Con questi decreti diamo certezze e prospettiva alle imprese e ai lavoratori, continuando sulla strada di incentivazione del lavoro di qualità, a tempo indeterminato, con una particolare attenzione alla realtà del Mezzogiorno. Voglio ringraziare il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il collega Giancarlo Giorgetti, per la collaborazione e per il risultato ottenuto.
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