Contrattazione collettiva di diritto comune ed efficacia vincolante

La Corte di Cassazione, sentenza n° 16376 del 10 giugno 2021, ha (ri)confermato che nell’ipotesi di contratto di lavoro regolato da contratto collettivo non corrispondente a quello dell’attività svolta…
Licenziamento collettivo e procedura Fornero

Con sentenza n. 15118 del 31 maggio 2021, la Corte di Cassazione ha affermato che la procedura conciliativa, prevista dall’articolo 7 della Legge n. 604/1966 ed effettuata presso l’Ispettorato del Lavoro…
Responsabilità solidale negli appalti, nessun surroga del committente verso il Fondo di garanzia

Il committente che in forza del vincolo di solidarietà corrisponda trattamenti retributivi e TFR ai dipendenti dell’appaltatore adempie ad un’obbligazione propria nascente dalla legge…
Non sono impugnabili i verbali di conciliazione conclusi in sede sindacale se l’assistenza prestata dai rappresentanti sindacali è stata effettiva

La Corte di Cassazione, sentenza n°16154 del 9 giugno 2021, ha confermato, in materia di atti abdicativi di diritti del lavoratore subordinato, che le rinunce e le transazioni contenute in verbali di conciliazione conclusi in sede sindacale…
Deroga al divieto di licenziamento della lavoratrice madre

Con ordinanza n. 13861 del 20 maggio 2021, la Corte di Cassazione ha ribadito l’illegittimità del licenziamento comminato alla lavoratrice madre durante il periodo di tutela previsto dall’articolo 54…
Tempo tuta e diritto alla retribuzione

La Corte di Cassazione, ordinanza n° 15763 del 7 giugno 2021, ha statuito che il tempo tuta non determina il diritto alla retribuzione nel caso in cui il datore di lavoro non eserciti il suo potere di eterodirezione con riferimento ai tempi ed ai luoghi in cui eseguire le operazioni di vestizione e svestizione degli abiti da lavoro…
Utilizzo in maniera illegittima dei permessi ex legge N.104/1992 e legittimità del licenziamento

La Corte di Cassazione, ordinanza n° 17102 del 16 giugno 2021, ha affermato la legittimità del licenziamento disciplinare intimato in seguito all’accertamento di un utilizzo illegittimo dei permessi previsti dalla Legge n. 104/1992…
Legittimo il licenziamento, per giustificato motivo oggettivo, se il datore di lavoro prova l’impossibilità di ricollocare il lavoratore in mansioni compatibili con quelle svolte in precedenza

La Corte di Cassazione, sentenza n. 7218 del 15 marzo 2021, ha statuito la legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo se, pur in presenza di nuove assunzioni, il datore di lavoro riesce a dimostrare l’impossibilità di ricollocare il lavoratore in altre posizioni relative a mansioni compatibili con quelle già svolte…