In anticipo rispetto alle solite tempistiche è arrivata la decisione della Commissione Europea in merito all’autorizzazione della proroga relativa alla misura agevolativa c.d. “Decontribuzione Sud” fino al 31 dicembre 2023.
Ti ricordo che l’esonero prevede un’agevolazione contributiva pari al 30%dei contributi previdenziali complessivi per l’occupazione nelle aree svantaggiate del Sud Italia, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ad esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per tutte le aziende in possesso della regolarità contributiva.
Si rammenta che l’esonero è rivolto a tutti i rapporti di lavoro dipendente, fatta eccezione per i datori domestici e agricoli.
Ai fini della fruizione della misura Decontribuzione Sud, il datore dovrà rispettare:
- la regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale, dunque dovrà essere in possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- le norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
- gli accordi e i contratti collettivi, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
L’esonero è compatibile con altre forme di sgravio (nei limiti dei contributi dovuti), a condizione che non ci siano ulteriori divieti di cumulo previsti da altra normativa.